Tanto di cappello a chi sale su un ring, dal "meccetto" di quartiere nelle
riunioni organizzate alla S.Basilio Boxe, al titolo mondiale all'MGM Grand.
Quando pero' incassi una simile punizione per non sembrare un poveretto
accusando tutto e tutti, cerca i difetti che ti hanno fatto stare in balia
di un incantatore per 12 riprese a prendere cazzotti in un incontro
assolutamente univoco
Se hai registrato, avrai anche visto che il primo conteggio subito da Nelson
era una scivolata a seguito di uno sbilanciamento per un colpo di cantatore
NON andato a segno (discorso diverso quando, credo alla decima, ha scosso
Nelson con il gancio sinistro). Il bello del giocare in casa
Cantatore mi ha abituato a vedere un pugile viziato. Abituato, al pari di un
figlio unico venerato e cresciuto nella bambagia, a pretendere all'angolo
come nel suo penultimo incontro con Edson Cesar Antonio (col quale avrei
visto giusto un pari e non la vittoria assegnata all'italiano, che giocando
in casa ha avuto il suo bel vantaggio), durante il quale piagnucolava per i
pugni dietro alla testa in clinch (pochi e sporadici), che invece ieri sera
ha distribuito in grande quantita' e con costanza, con il benestare
dell'arbitro.
Mi ripeto. Sconfitta meritatissima ma lezione non imparata
Ti faccio un esempio, utilizzando un pugile al quale Cantatore potrebbe fare
forse da chaffeur: Mike Tyson.
Nel pre-incontro, per pompare l'evento e attrarre pubblico, Tyson si
proclamo' il piu' grande, disse che avrebbe mangiato i figli di Lewis e
quant'altro.
A fine match, dopo il KO subito, disse che a Lewis voleva bene dai tempi del
dilettantismo e che non pensava le cose orrende dette prima dell'incontro,
dichiarandole "hype" commerciale. Parliamo di Tyson, che, nonostante la
sconfitta, avrebbe potuto dire quello che voleva, dal bruscolo nell'occhio a
una preparazione frettolosa per non assumersi le sue colpe e per negare
l'evidenza di una brutta sconfitta.
Qui invece parliamo di Cantatore, al quale sarebbe andata tutta la mia
empatia per una cosi' penosa ed umiliante sconfitta, com'e' stata quella di
ieri, se solo l'avesse accettata con piu' sportivita' e se solo non si
sentisse la star che non e' assolutamente. Evidentemente qualcuno, di
sentirsi il "reuccio" glielo permette
Con l'ultima frase intendevo dire che per quanti vogliono vedere in lui un
campione, gli procureranno un bel match contro uno che ha 5 vittorie, 28
sconfitte e 6 pari, da vincere per benino e a mani basse
Cantatore non e' l'unico a subire il fascino dei complimenti immeritati e
dei match facili, mi viene pero' in mente un altro ragazzo che nonostante
sia pompatissimo dall'ambiente non si gonfia come un pavone: Alessio Sakara.
Nel pugilato ha fatto diversi matches di rodaggio facili facili (come e'
costume per costruire la carriera di un professionista), poi, Monrose e una
bruciante sconfitta, accettata con grande maturita' sportiva. Alessio ha 23
anni, non 38, e avrebbe piu' ragioni per fare il piagnisteo visto ieri sera
messo in scena da un quasi-40enne. Altro bell'esempio e' Petrucci. A fine
incontro te lo trovi accanto sugli spalti a vedere gli altri che combattono
(mi e' capitato ogni volta che l'ho visto combattere), a parlare con tutti e
a comportarsi con modestia ad ogni complimento
Se vogliamo mettere una bella ciliegina, prendiamo pure il commento di
Mattioli e Benvenuti, che negli ultimi due incontri di Cantatore, mi sa che
avevano davanti agli occhi un monitor con un altro incontro